Ponte San Michele: un ponte storico che offre una vista panoramica sul fiume Adda e collega le province di Lecco e Bergamo.
La tradizione vorrebbe che Calusco e Vanzone esistessero già nel III secolo dopo Cristo e che il militare romano Fedele, fattosi cristiano e imprigionato, nel 297 d.C., in fuga, avesse raggiunto Calusco, dove avrebbe evangelizzato la popolazione distruggendo un idolo pagano e piantando una croce dove poi sorse la vecchia parrocchiale.
In effetti, nella seconda metà del XX secolo furono trovati resti di epoca romana, anche se, forse, le origini sono ancora più remote, data la collocazione su un’importante via di transito verso il milanese ed il comasco.
Sappiamo che almeno dall’XI secolo il monastero di Sant’Ambrogio in Milano esercitò diritti signorili su Calusco e verso la fine di quel secolo si sviluppò la signoria dei domini di Carvico-Calusco.
Con il XII od il XIII secolo anche a Calusco nacque un Comune del distretto di Bergamo, l’antenato dell’attuale provincia, che costituiva una specie di piccolo stato, controllato dal Comune di Bergamo.
All’inizio del XIV secolo, anche Calusco passò sotto la signoria dei Visconti e dal 1428 entrò a far parte della Repubblica veneta.
Fra XIX e XX secolo ci fu un forte sviluppo industriale che portò anche alla realizzazione di due centrali idroelettriche sull’Adda: Bertini (1896) e Semenza (1920), del Cementificio Italcementi (1905) e della Fornace (1919).
Durante la Seconda guerra mondiale ci furono vari tentativi di bombardare il grandioso ponte sull’Adda.