Busnago

Monza e Brianza

Cosa vedere

Parco del Rio Vallone: è un parco di Interesse Sovracomunale. Tra i paesi che ne fanno parte c’è anche Busnago. Il territorio è caratterizzato da terrazzi incisi dal corso del torrente Vallone. Sono presenti diverse zone umide, sorte in vecchie cave d’argilla, che favoriscono un positivo interscambio fra ecosistemi differenti.

La Storia del paese

Secondo la tradizione il toponimo Busnago indica l’origine preromana del paese. Faceva parte della linea di “retroguardia” del ponte sul fiume Adda. Questi “castrum” comunicavano tra loro non solo tramite messaggi, ma anche con segnali acustici, necessari per superare l’impervia boscaglia. Si utilizzavano lunghe trombe, le “buccine”, che hanno dato origine ai nomi “Buccinago”, “Buginago”, “Buconago” e “Busnago”.

Le origini di Busnago risalgono al periodo in cui i Longobardi, scesi dalle Alpi Giulie intorno al 568-570, fondarono la loro corte a Monza. In questa fase di pace, la regina Teodolinda, convertitasi al cristianesimo, promosse la costruzione di numerose chiese, dando vita alle pievi. Busnago entrò a far parte della pieve di Pontirolo.

Nel 1500, Busnago si consolidò come borgo, periodo in cui furono restaurate le fortificazioni erette da Teodolinda nel 589 per proteggere la via che collegava Trezzo a Monza. Da quell’epoca risalgono le quattro torri di Busnago, che delimitano il primo nucleo medievale del paese.

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