Cassano d’Adda

Milano

Cosa vedere

Villa Borromeo: una delle ville più belle del Settecento lombardo, oggi utilizzata per matrimoni ed eventi.

Parco Isola Borromeo: è un’isola fluviale compresa tra il fiume Adda e il canale della Muzza che alimenta la centrale idroelettrica Rusca.

Castello di Cassano d’Adda: un imponente castello lombardo che ha segnato la storia del borgo.

Linificio Canapificio Nazionale di Cassano: costruito nel 1873, è stato un simbolo della rivoluzione industriale, uno dei siti produttivi più importanti d’Europa, fiore all’occhiello dell’imprenditoria lombarda.

Centrale Pietro Rusca: venne costruita per alimentare l’adiacente Linificio Canapificio Nazionale e intitolata all’Ing. Pietro Rusca in qualità di progettista dell’impianto.

Diga del Retorto: venne progettata nei primi anni del Novecento per alimentare il canale del Retorto, testimoniato già nel XV secolo, al quale si stava sottraendo acqua che serviva alla centrale idroelettrica Pietro Rusca.

“Rudun”: è una ruota idraulica situata sulla sponda destra del Naviglio Martesana, presso il Ponte di Groppello d’Adda. Costruita alla fine del 1500 per volere del Cardinale Carlo Borromeo, questa imponente struttura aveva lo scopo di sollevare l’acqua del naviglio fino al livello stradale, permettendo così l’irrigazione degli orti e dei giardini della Villa Arcivescovile. Si dice che il progetto della ruota sia stato influenzato dalle idee di Leonardo da Vinci. La sua presenza offre un suggestivo scorcio del passato e ricorda l’importanza dell’acqua nella vita quotidiana e nell’agricoltura.

La Storia del paese

L’oggetto più antico ritrovato nel territorio di Cassano è una “cattabrega”, una rituale spada celtica di bronzo.

Al villaggio gallico si sovrappose la costruzione di un castrum romano, messo a controllo e difesa di uno dei pochi valichi sul fiume Abduam. Con le prime casupole di sassi, legno e fango, costruite intorno al fortilizio, il borgo iniziò ad assumere le caratteristiche di un centro fortificato con tanto di porto fluviale e dal XIII sec. d.C. anche del primo ponte a un solo arco sul fiume.

La prima volta che appare il suo nome in un documento scritto è nell’anno 877. Da Cassano passarono il Barbarossa (1158), Ezzelino da Romano (1259), Eugenio di Savoia (1705), il generale Suwarov (1799). Qui soggiornarono Napoleone, in villa Borromeo, e in Villa Brambilla, Napoleone III, prima della battaglia di Solferino.

Con la rivoluzione industriale, per le caratteristiche fluviali e la vicinanza di Milano, Cassano venne individuata come sede ideale per lo stabilimento del Linificio Canapificio Nazionale, che tuttora esiste, seppure in forma assai limitata rispetto agli anni in cui la vita economica locale era legata solo al Linificio, unica industria.

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