SIC palude di Brivio: si tratta di un’ansa paludosa che si è creata dal corso tortuoso che il fiume Adda assume a valle del lago di Olginate. La zona si rivela di estremo interesse ambientale in quanto priva di insediamenti umani, sia industriali sia agricoli, e biologicamente ricca.
ZPS il Toffo: l’area è connotata da importanti ambienti umidi caratterizzati da boschi a ontano nero e salice bianco, da canneti e specchi d’acqua con una diversificata vegetazione acquatica palustre.
Con l’istituzione politica del Sacro Romano Impero, nacque il feudalesimo. Ed è in questo periodo che sul territorio cominciarono a svilupparsi insediamenti abitativi di una certa consistenza.
Fu proprio nel periodo medievale che sul territorio nacquero numerose fortificazioni, tra cui anche un castello che, posto in posizione dominante, fu oggetto di contesa tra fazioni guelfe e ghibelline. L’egemonia era esercitata dalla famiglia Vimercati Sozzi de Capitani che esigeva il pagamento di decime, tra cui anche un’imposta per l’attraversamento del fiume Adda che avveniva in località “la sosta” con un barcone.
La fine di questo periodo arrivò con l’accordo di pace firmato a Ferrara nel 1433, nel quale venne sancito il passaggio di Cisano alla Repubblica di Venezia. Da allora non si sono più verificati episodi di una certa rilevanza politica. Il paese, forte della ritrovata tranquillità, cominciò a intraprendere attività economiche che risollevarono la condizione economica e sociale degli abitanti.
Nel 1797 Cisano, così come gran parte della provincia di Bergamo, venne annesso alla Repubblica Cisalpina, dominazione che durò fino al 1815 quando subentrarono gli austriaci che instaurarono il Regno Lombardo-Veneto. L’ultimo passaggio di consegne avvenne nel 1859 con l’ingresso nel neonato Regno d’Italia. Nel 1863 assunse la attuale denominazione Cisano Bergamasco.