Lago di Garlate: è situato nella provincia di Lecco, a sud del lago di Como, bagna i comuni di Lecco e Vercurago sulla sponda sinistra, e di Pescate, Garlate e Olginate sulla sponda destra. La fama del lago è legata ai luoghi manzoniani, poiché fa da sfondo al celebre passo dell’Addio ai monti di Lucia nei Promessi Sposi.
Il paese di Garlate sorse su un dosso roccioso che dava sul lago omonimo. In epoca romana intorno al II-III secolo fu presidio militare e civile.
Molti resti di quel periodo sono presenti nel sottosuolo del paese. Un’ara e il pavimento di una villa sono emerse di recente dal pavimento della chiesa parrocchiale.
Fu centro cristiano antico e capopieve di una ventina di insediamenti che coprivano l’ampia plaga da Calolzio a Civate.
In epoca successiva il paese fu di fede ghibellina. Durante la dominazione spagnola gran parte delle terre e dei beni della pieve passarono in proprietà alla ricca famiglia Testori De Capitani. Fu sempre un paese agricolo, poco dedito alla pesca.
In epoca austriaca, i Testori edificarono ampie dimore ristrutturando costruzioni precedenti. Diedero corpo a filande e filatoi per la seta soprattutto lungo il torrente Molina che già da secoli serviva ruote idrauliche per macinare granaglie.
A partire dalla seconda metà del Novecento l’industrializzazione investì tutto il territorio comunale. Alle lavorazioni tessili subentrarono quelle metalmeccaniche e chimiche con una trasformazione ambientale sconvolgente.
Gli svizzeri Abegg che furono attivi a Garlate e in altre località italiane per quasi un secolo e mezzo, inaugurarono nel 1953 il Museo della Seta che venne donato al Comune nel 1976, quando cessarono le loro attività in Italia. Vi sono esposti antichi macchinari per le manifatture seriche che vanno dal Settecento al Novecento, una delle più pregiate raccolte della lavorazione della seta in Europa.