Lago di Olginate: si tratta di un lago poco profondo formato dal fiume Adda, che conserva lungo le sponde importanti lembi di vegetazione palustre, torbiere e piccoli boschi di grande interesse naturalistico.
Diga di Olginate: la diga congiunge le sponde del fiume Adda tra il comune di Olginate e Vercurago. Si trova molto vicino ai resti dell’antico ponte romano, di cui restano visibili alcune tracce quando l’Adda ha un livello basso.
Villa Sirtori: situata sul lungolago, è un edificio storico di grande fascino. Costruita attorno a una torre appartenuta alla famiglia dei feudatari d’Adda, fu radicalmente rinnovata a partire dal Seicento. All’esterno, conserva una bella serliana che segna la zona di ingresso, mentre all’interno si trovano vaste sale e un piccolo oratorio secentesco. Oggi, appartiene al Comune di Olginate. La sua posizione privilegiata, in prossimità della passeggiata a lago, la rende un luogo ideale per eventi culturali e momenti di relax immersi nella storia e nella bellezza del paesaggio.
Le prime testimonianze di insediamenti, favoriti dal vicino guado del fiume Adda, risalgono al III-IV secolo d.C., nella fattispecie alcune sepolture e i resti di un ponte romano.
Il suo territorio era attraversato da due strade: la via Spluga, strada romana che collegava Mediolanum con il passo dello Spluga, e la via Bergomum-Comum.
La presenza dei Longobardi in questo territorio è ben documentata. Nel corso del Medioevo il paese vedeva già presenti alcuni edifici storici e basava la propria economia su attività legate al fiume. Nello stesso periodo rimase sempre fedele ai Visconti e poi agli Sforza, signori di Milano, il che significò trovarsi proprio al confine con la Repubblica di Venezia e dover far fronte alle incursioni dalla zona bergamasca.
Nel Cinquecento venne scelto da Carlo Borromeo come uno dei punti strategici nella riorganizzazione della Diocesi di Milano. Il Seicento invece fu caratterizzato dalla dominazione spagnola e da diverse epidemie. Con il passaggio dei territori milanesi sotto gli Austriaci, avvenuto all’inizio del Settecento, si ebbe una ripresa delle attività commerciali e l’insediamento delle industrie della lavorazione della seta, settore attivo fino al Novecento, mentre l’economia di fiume si esaurì gradualmente, in particolare con la costruzione del ponte sull’Adda nel 1911.