Home | Imperdibili | Visitare con i propri figli e alunni il villaggio operaio di Crespi d’Adda
Crespi è un villaggio operaio inaugurato nel 1878, terminato più o meno alla fine degli anni Venti, e rimasto immutato fino a oggi. Secondo l’UNESCO è un esempio perfetto di archeologia industriale tanto che, nel 1995, ha deciso di inserirlo nella lista dei siti patrimonio dell’umanità.
Passeggiare fra le sue stradine procura una vertigine temporale. È come varcare una cortina dietro la quale si trova un luogo protetto da una gigantesca campana di vetro.
A Crespi si arriva e si va via dalla stessa strada. Al centro del paese si trova una fabbrica tessile, circondata da casette tutte uguali, dove vivevano le famiglie degli operai. Chi lavorava qui aveva diritto a servizi come le scuole, il dopolavoro, il centro sportivo, le docce pubbliche, il teatro, lo spaccio.
Per capire come è fatto il villaggio, la cosa migliore è salire al belvedere, proprio di fianco alla casa del parroco e del medico, due figure fondamentali nella vita sociale di allora. Non a caso le loro abitazioni si trovano nella zona elevata del paese, in posizione dominante. Di più dominante c’è solo il castello, un’enorme costruzione in stile medievale, dimora della famiglia Crespi, con la torre affacciata sulla fabbrica.
Crespi assomiglia alle Garden Cities Inglesi. Si tratta di centri urbani dove i luoghi del lavoro e quelli residenziali sono vicini. L’idea era: se gli operai e le loro famiglie stanno bene, producono di più, danno meno problemi, fanno meno scioperi.
Anche oggi è possibile passeggiare tra le vie del villaggio dove si allineano queste case tutte uguali, con il giardino, che una volta era l’orto, ben curato, le staccionate fatte con i nastri di imballaggio, esempio lungimirante di riciclaggio.
Per iniziare la visita a Crespi conviene partire dal Visitor Center. Qui è possibile richiedere tutte le informazioni sulla storia e sulle visite guidate. Inoltre, il Visitor Center offre alcune stanze multimediali che riportano in vita i personaggi storici del villaggio, facendovi rivivere le loro aspirazioni, gli ostacoli, i sogni e le tribolazioni. Le immagini d’archivio e le animazioni grafiche arricchiscono il racconto, trasformandolo in un’esperienza didattica profonda e coinvolgente. Si tratta di una tappa fondamentale per studenti di tutte le età e per le famiglie che desiderano vivere un’esperienza unica.